L’”Istituto Scaruffi Levi Tricolore”- scuola secondaria ad indirizzo economico di Reggio Emilia- propone ai suoi studenti, grazie al finanziamento ottenuto per l’anno scolastico 2024-25, un progetto di mobilità ERASMUS+ SCHOOL che verte sui temi della sostenibilità ambientale e sociale, nonché dell’inclusione.
In linea con le linee guida dell’UE relative al Green Deal e all’Agenda 2030, l’istituto ha già attivato approfondimenti su queste tematiche all’interno del curricolo orientativo e di educazione civica, ma intende rispondere ai crescenti bisogni dei giovani riscontrati nella quotidianità scolastica e familiare, attraverso due iniziative di mobilità che verranno svolte presso due scuole straniere, a cui si affiancherà anche un’esperienza di job-shadowing per alcuni docenti dell’Istituto, in Austria.
Il progetto è rivolto agli studenti delle classi quarte di tutto l’Istituto, selezionati con criteri chiari e trasparenti, con particolare riguardo verso gli alunni con minori opportunità, e prevede un soggiorno di 5 giorni per 24 studenti e 4 insegnanti suddivisi in due gruppi, a Spittal an der Drau in Austria, dove si è appena conclusa la prima mobilità presso la scuola pubblica ad indirizzo economico Bundeshandelsakademie, e in Francia a Dreux, presso il Lycée Branly – istituto con indirizzi professionale, tecnico e liceale – nel mese di febbraio.
Gli obiettivi della mobilità consistono nell’ acquisire una visione globale della transizione ambientale e nel diventare protagonisti attivi del cambiamento verso una società sostenibile e giusta; i partecipanti avranno infatti modo di osservare, analizzare, confrontarsi e riprodurre modelli virtuosi già in essere in altri paesi dell’Unione. La raccolta differenziata, il riciclo, la depurazione delle acque, l’economia circolare, il trasporto sostenibile, saranno i temi su cui verteranno i project work dei partecipanti.
Per quanto riguarda il job-shadowing, gli insegnanti italiani affiancheranno, osserveranno e scambieranno esperienze con i colleghi stranieri, condividendo e acquisendo nuovi metodi di insegnamento che tengano conto delle nuove tecnologie e delle best practices per migliorare concretamente l’attività didattica nel nostro paese. Tale esperienza favorirà inoltre il miglioramento della collaborazione tra insegnanti di paesi diversi e costituirà un ulteriore passo verso la dimensione europea dell’insegnamento.
0